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"Guardando indietro mi accorgo che gli anni sessanta sono durati pochissimo. Prendono fuoco, bruciano e si consumano in un attimo e la fine arriva proprio quando tutto sembrava possibile."

 

"Il momento più festoso, più gioioso, più esaltato della mia vita, quando credevo che i miei sogni di non violenza e di comunicazione si potessero realizzare e sognavo che realizzandosi avrebbero suscitato sorrisi e speranze.
I miei anni sessanta sono lo splendido, indimenticabile riassunto di quel periodo di contestazione pacifista, di esperienze umane senza confini, di sogni finiti nel nulla …senza amarezza"

con queste parole due dei personaggi concludono il racconto delle loro esperienze di ex-ragazzi che in quegli anni, partendo dall'Inghilterra, passando per Amburgo, approdano in Italia nel loro percorso umano e artistico.
Un narratore li accompagna, insieme al pubblico, attraverso gli anni della Beat Generation, del movimento Hippie, della Marcia della pace di Martin Luther King, della guerra in Vietnam, del concerto di Woodstock, dell'epoca d'oro del Piper Club, ........
Sullo sfondo, a fare da scenografia, scorrono immagini e filmati.
Sul palco con i personaggi, una band dal vivo interpreta i brani musicali più significativi del periodo.

BtS -
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