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Emozioni a Binasco

Alcuni spettatori ci hanno fatto pervenire i loro commenti dopo la rappresentazione del 2 ottobre 2011 a Binasco

  • ..mi sono emozionata .....lo spettacolo ha fatto pensare anche me....e sono certa anche gli altri alle analogie con i nostri tempi e quegli anni......anche se io ero una bambina. Bravi tutti.
    Uno spettacolo non è bello perchè è perfetto ma per le emozioni che suscita.

 

  • Beat the sixties: coinvolgente e energetico...e, sì, anche un po' di nostalgia. Amarcord...

 

  • BEAT THE SIXTIES... grazie, ci avete regalato ricordi ed emozioni!!!!
    e soprattutto bravi!!!!!!!!!!!

 

  • spettacolo davvero piacevole, bravi! Alba sei grande, hai una voce che tocca l'anima.

 

  • I Have a dream
    1960 avevo 14 anni - 1970 avevo 24 anni.
    In quel periodo avevo un sogno. Tutti noi di quella generazione avevamo un sogno. Sognavamo un futuro fatto di progresso di pace e di speranza. Avevamo un sogno e contestavamo tutto. Molti di noi contestavano e non sapevano nemmeno perché e per che cosa, ma tutti noi sapevamo che il mondo di prima, fatto di classismo, soprusi, diritti negati, razzismo strisciante e mancata libertà, era un mondo che doveva cambiare.
    Le marce per la pace, il 68, i campus americani, il Maggio Francese, il movimento studentesco, le contestazioni all'università Cattolica, gli scontri con la polizia, la primavera di Praga, la guerra in Vietnam….Poi quegli anni sono passati e a poco a poco quel sogno si è rattrappito, offuscato, quasi svanito. Uomini mitici come Martin Luther King ed Ernesto Che Guevara. Religiosi come Monsignor Oscar Romero e Don Lorenzo Milani. Musicisti come Bob Dylan, Joan Baez, Jimy Hendrix e John Lennon, e filosofi come Herbert Marcuse, sono stati quasi dimenticati e sostituiti dai simboli del rampante edonismo Reganiano degli anni ottanta.
    E oggi?…. Oggi quel sogno sembra definitivamente sepolto dalle schiere di Cetto La Qualunque della politica economica mondiale e dalle loro veline.
    Ogni sera sul divano davanti alla Tv, prima dell'abbiocco fatale, scopri che classismo, soprusi, diritti negati, razzismo mancanza di libertà e conflitti, sono ancora tutti li, trionfanti più che mai. E allora ti interroghi su che cosa non ha funzionato e dove hai sbagliato, e non trovi una risposta.
    Poi capita nel tuo paese un gruppo di "ragazzi" che danno un concerto rock; che più che un concerto è un percorso, una storia della musica degli anni sessanta. E tu vai a vederlo, e scopri che quel sogno l'hai ancora dentro, e che nessun Cetto la Qualunque, nessuna Agenzia di Rating, nessun PIL, nessuna competitività globale e nessuna ragion di stato potranno togliertelo.
    Ringrazi quei "ragazzi", e ringrazi il cielo che ti a dato la possibilità di vivere in quegli anni irripetibili.
    YES, I HAVE A DREAM.
    Uno degli anni sessanta

 

BtS -
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